In polvere o in barrette, dall’aspetto pratico e dalla facile reperibilità, i pasti sostitutivi sono integratori alimentari in grado di ottemperare ai fabbisogni energetici e nutrizionali del consumatore. Oggi, sempre più, vengono usati nelle diete per sostituire integralmente i pasti. Attorno ad essi è stato creato un vero e proprio business che promette dimagrimenti veloci e strabilianti riducendo però in maniera determinante l’impatto calorico.
Non si può impostare una dieta o una qualunque alimentazione su integratori che simulano il pasto per diverse ragioni.
La prima è psicologica, in quanto non si educa il paziente ad una corretta alimentazione, non si insegna al paziente a capire le proporzioni del cibo e le qualità dei cibi scelti.
Non solo: gli slogan spesso utilizzati dai distributori di questi prodotti tendono ad illudere le persone che sia possibile risolvere un problema così complesso come quello del sovrappeso con poco sforzo e in breve tempo. Questa illusione, né vera né sana, non fa che coadiuvare il circolo vizioso per cui la persona si sente un fallimento – mangia – ingrassa – si sente un fallimento – mangia – ingrassa, e così via. Il pensiero alla base è simile a questo: “se è così facile, perché a me non riesce mai?”.
La seconda sta nella qualità dei prodotti proposti, spesso ricchi in zuccheri semplici e poveri di fibre. Inizialmente ci sazia, perchè si bevono tanti ml di liquidi, ma spesso si ha un picco glicemico e uno svuotamento gastrico veloce che porta, successivamente ad avere fame già dopo un’oretta.
Spesso, l’iniziale perdita di peso è data dal fatto che si introducono meno calorie rispetto ad una alimentazione sbagliata protratta nel tempo del paziente.
Se si vuole dimagrire riducendo l’introito calorico, non è necessario utilizzare un sostitutivo del pasto od escludere alcuni importanti nutrienti dalla propria alimentazione. Basta regolare condimenti, porzioni ed operare scelte alimentari regolate dal buonsenso.
Il primo effetto della restrizione calorica è sulla ritenzione idrica. Ci si sgonfia velocemente, poi si perdono i primi chili in eccesso, molto in fretta. Quindi poca massa grassa, molta massa magra. Questo, tradotto, significa metabolismo meno efficace; è la massa magra ad aumentare il dispendio calorico; meno ne abbiamo, più ingrassiamo.
Inoltre spesso i pasti sostitutivi possono contenere ingredienti o sostanze che possono causare disfunzioni tiroidee (come un ipotiroidismo subclinico). Sostanze come la soia, in particolare le proteine isolate della soia o lo iodio. La soia, se assunta in quantità non regolate e se di origine industriale, può interferire con la normale regolazione ormonale, e alla lunga, dare problemi alla tiroide. O lo iodio che in soggetti geneticamente predisposti, può essere il fattore scatenante di una tiroidite!
Si sa la gente vuole la formula magica per dimagrire senza alcuna fatica. Si preferisce bere questa “pozione” magica e non fare sport, piuttosto che mangiare bene e allenarsi.
Al nostro corpo bisogna dare quello di cui ha bisogno e l’unica soluzione per perdere peso è variare.
Non esiste percorso di cambiamento definitivo dello stile di vita che possa prescindere al sostegno di un professionista. Io personalmente propongo un piano alimentare sano ed equilibrato e personalizzato in base alle esigenze e richieste del paziente.
Questo è quello che rappresenta il miglior rimedio per il dimagrimento!